“Scopo nella vita”

Stavo combattendo principalmente con l’alcol. Mi è capitato qua e là di fare uso di droghe ma l’alcol era il mio elemento. Ci ho avuto a che fare per venticinque anni.

Praticamente vivevo di casa in casa, passando da amico ad amico.

Mi svegliavo alle 3:30 o alle 4 del pomeriggio chiedendomi cosa stessi facendo della mia vita e poi prendevo un’altra bottiglia e bevevo perché mi sentivo così infelice.

E alla fine, ero arrivato al capolinea. Prima andai in un centro di riabilitazione di 30 giorni e durai solo una settimana.

Mia madre e mio padre mi hanno detto: “Abbiamo trovato il posto perfetto per te”.

Appena sono arrivato, sapevo che il centro Narconon faceva per me.

Tutti erano così amichevoli. Nessuno, inclusi gli operatori e gli ospiti, mi guardava dall’alto in basso. Tutti erano pieni di energia e di entusiasmo.

La tecnologia, questi metodi e materiali che usiamo la applico tutti ogni giorno, per risolvere i problemi pratici.

Ora mi sveglio la mattina e sono entusiasta di cominciare la giornata, non vedo l’ora. Vado a letto e mi alzo presto la mattina.

E per me, sapere di avere uno scopo nella vita, cosa che ho imparato al centro Narconon, è la cosa più bella.

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